La pacciamatura è una tecnica agricola di antica tradizione, oggi ancora più utile a causa del cambiamento climatico e la crescente necessità di irrigazioni sempre più frequenti.
Che tu utilizzi compost, paglia, o un telo pacciamatura, l’obiettivo rimane lo stesso: proteggere e nutrire il suolo, ridurre la perdita di acqua, ed eliminare le erbacce in modo naturale.
Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo i diverti tipi di pacciamatura e come scegliere quella più adatta.
Di cosa parliamo
A cosa serve la pacciamatura?
Questo metodo prevede di ricoprire il suolo libero attorno alle piante con materiali organici o inorganici, come corteccia, paglia, compost, pietrisco o materiali plastici.
Grazie alla pacciamatura viene bloccata la crescita delle erbacce, perché non ricevono luce per svilupparsi, inoltre, permette di:
- Conservare l’umidità: la copertura del suolo riduce l’evaporazione dell’acqua, con meno necessità di irrigazioni frequenti.
- Migliora la qualità del suono: i materiali organici come la paglia e il compost si decompongono nel tempo, arricchendo il suolo di nutrienti che ne migliorano la struttura.
- Regola la temperatura del suolo: durante i mesi freddi, la pacciamatura può aiutare a mantenere il suolo caldo, mentre in estate lo mantiene più fresco.
- Riduzione dell’erosione del terreno: la copertura protettiva previene danni provocati dalla pioggia e dal calpestio.
Quale tipologia di pacciamatura scegliere?
Ci sono vari tipi di pacciamatura, ognuno ha i suoi vantaggi e limitazioni. La scelta dipende dalle tue esigenze specifiche, dalla tipologia di piante da proteggere e dall’effetto estetico desiderato per il tuo giardino.
Pacciamatura organica
La pacciamatura organica è realizzata con materiali biodegradabili come la corteccia, la paglia, i gusci di nocciole, e altri scarti vegetali.
Questi materiali si decompongono nel tempo, arricchendo il suolo di nutrienti essenziali e migliorandone la struttura.
Una delle sue principali qualità è la capacità di trattenere l’umidità, riducendo così la necessità di irrigazione. Tuttavia, richiede un rinnovo periodico poiché si degrada. I materiali più comuni utilizzati sono: corteccia di pino, paglia, gusci di nocciole, fibre vegetali, sfalci di prato.
Pacciamatura minerale
La pacciamatura minerale, invece, comprende materiali come lapillo vulcanico, ghiaia e scaglie di pietra. Questi non si decompongono, ed offrono una soluzione a lungo termine per il controllo delle erbacce e la conservazione dell’umidità.
Inoltre, grazie alla varietà di colori e dimensioni disponibili, la pacciamatura minerale può essere utilizzata per arricchire esteticamente il giardino.
Pacciamatura in tessuto
Infine, la pacciamatura in tessuto, che può essere sia organica che sintetica, è ideale per grandi superfici e zone difficili da raggiungere, come i terrapieni.
I teli organici, realizzati in fibre naturali come il cocco o il lino, si decompongono nel tempo, lasciando spazio alla vegetazione.
I teli sintetici, d’altro canto, sono più duraturi e resistenti all’erosione, ma meno estetici. Entrambi i tipi permettono il passaggio dell’acqua, mantenendo al contempo l’efficacia contro le erbacce.
Come scegliere la pacciamatura giusta
Per scegliere la pacciamatura giusta devi fare alcune considerazioni.Prima di tutto, valuta le caratteristiche fisiche e biologiche del tuo terreno.
Fai attenzione alla consistenza, alla tessitura e alla fertilità se, ad esempio, il terreno è particolarmente compatto, una pacciamatura organica come la corteccia o la paglia, può aiutare a migliorarne la struttura e la permeabilità.
Considera anche il clima, materiali come paglia e corteccia di pino sono ideali per conservare l’umidità in climi caldi e secchi, ma non sono la migliore scelta in aree in cui è già presente un alto tasso di umidità, dove possono favorire la formazione di muffe.
Infine, un occhio di riguardo anche alla sostenibilità dei materiali, in tal senso, la pacciamatura organica è quella da preferire. Prima di utilizzarla ricorda di controllare che non contenga semi di piante infestanti o patogeni.
Puoi anche scegliere un materiale inorganico come la ghiaia, che offre una soluzione a lungo termine senza influenzare la fertilità del terreno.
In alternativa, scopri come fare la pacciamatura con l’erba tagliata.