Preparare il terreno per il prato è importante se vuoi avere un tappeto erboso bello e rigoglioso. Affinché la semina avvenga nel miglior modo possibile, il terreno dovrà essere soffice, fertile e permeabile.
Le radici delle piantine hanno bisogno di una buona base per crescere e svilupparsi, oltre che un circolo d’aria e d’acqua adeguato.
Un terreno fertile è caratterizzato dalla presenza di una ricca quantità di nutrienti e sostanze chimiche essenziali per la crescita delle piante.
Di cosa parliamo
Come rendere fertile il terreno del prato
Prima di procedere con qualsiasi intervento, è utile effettuare un test del terreno per valutare il pH e il livello dei principali nutrienti (azoto, fosforo, potassio, ecc.).
In caso di carenza di quest’ultimi, bisogna intervenire usando dei fertilizzanti naturali per fornire i nutrienti essenziali alle piante e prodotti per correggere il pH e portarlo a valori compresi tra 6 e 7.
Potrebbe anche essere necessario usare materia organica come il compost, il letame maturo o la torba, per migliorare la struttura del suolo e aumentare la sua capacità di trattenere nutrienti e acqua.
Preparazione del terreno del prato
Vediamo alcune delle operazioni che dovresti effettuare sul terreno prima di procedere con la semina. Se è la prima volta che lavori il suolo per far crescere il prato, il test del terreno è fortemente raccomandato.
Diserbare il terreno
La prima cosa che devi fare è il diserbo completo, che consiste nella pulizia di tutte le erbacee presenti sul terreno. Solitamente, si tratta di infestanti che, se non estirpate dalla radice, possono crescere nuovamente e riprodursi compromettendo la bellezza e la salute del prato.
Puoi usare prodotti naturali per il diserbo, come quelli a base di acido pelargonico, che agiscono in sole 48 ore e non lasciano alcun residuo nocivo per la salute.
Lavorare il terreno
Dopo che le erbacce sono secche, dovrai vangare/arare/fresare il terreno. La profondità dipende dalla necessità di pulirlo e cambiarne la consistenza, ma solitamente si va sotto almeno di 20 cm.
Le zolle non devono essere capovolte, la lavorazione eccessiva del terreno, lo destruttura, rendendolo poco poroso, con conseguenze negative sullo sviluppo delle radici.
Bisogna lavorarlo senza polverizzarlo troppo, ma assicurandosi che sia sufficientemente soffice, al calpestio non deve sprofondare.
Strato finale per la semina
Prima di piantare i semi, puoi preparare uno letto per la semina, usando uno strato sottile di terriccio specifico per prato, che facilita la germinazione e la crescita iniziale dell’erba, grazie alla sua capacità di regolare l’acqua e la temperatura.
È preferibile optare per prodotti sostenibili, ad esempio, evita la torba e preferisci la sabbia riciclata.
Cosa fare dopo la semina
Dopo la semina bisogna livellare e spianare accuratamente la superficie del terreno per evitare avvallamenti e rilievi evidenti.
Evita anche di calpestare l’area del giardino seminata, perché potresti compromettere la crescita delle piante e ostacolare lo sviluppo sano delle radici.
Infine, innaffia il terreno con frequenza, soprattutto all’inizio. Man mano che inizieranno a spuntare i primi fili d’erba, potrai ridurre gradualmente la frequenza dell’irrigazione.