È importante preparare il letto di semina prima di seminare il prato, perché avere un buon terreno permette di ottenere un tappeto erboso sano e rigoglioso.
Nei prossimi paragrafi ti spieghiamo come muoverti e quali sono i passaggi per ottenere questo risultato.
Di cosa parliamo
Analizzare il terreno
Un terreno ideale per prato è costituito da un mix di sabbia (60-70%) e una minor percentuale di limo e argilla (30-40%) combinazione che offre ottimo drenaggio e arieggiatura.
Anche il pH è molto importante, il livello ottimale per lo sviluppo e la crescita dell’erba è compreso tra 6,0 e 7,0, puoi misurarlo tramite un kit reperibile in qualsiasi negozio di giardinaggio.
Se il suolo risulta troppo compatto o povero, si può intervenire con:
- Sabbia silicea per alleggerire i terreni argillosi.
- Ammendanti vegetali e compost maturi per aumentare il contenuto di sostanza organica nei terreni sabbiosi o impoveriti.
Se vuoi sapere di più sulla composizione del terreno puoi richiedere un’analisi agronomica professionale che ti darà più informazioni su struttura, fertilità e salinità del suolo.
Diserbare a fondo
Prima di iniziare qualsiasi attività è necessario rimuovere completamente la vegetazione presente, in modo da evitare che le erbe infestanti crescano nel futuro prato. Scegli diserbanti ecologici come quelli a base di acido pelargonico, efficaci in 48 ore e biodegradabili. Scopri come diserbare il prato dalle infestanti.
Arare il suolo
È il momento di iniziare a lavorare il terreno procedendo con l’aratura, bastano una ventina di centimetri per eliminare anche le eventuali radici, i sassolini e i detriti presenti in profondità.
Attenzione però a non esagerare con la fresatura: una lavorazione troppo fine riduce la porosità e la capacità del terreno di trattenere ossigeno e acqua. L’obiettivo è ottenere una struttura granulosa, stabile ma non eccessivamente compatta.
Migliorare la struttura del terreno
Nel corso della lavorazione, è possibile correggere i difetti strutturali del suolo: in un terreno pesante e compatto, ad esempio, è indicato l’apporto di sabbia silicea ben tarata, che migliora il drenaggio e l’areazione del prato.
In un terreno troppo scarso di sostanza organica (dunque molto umido) al contrario, si può incorporare della torba, del letame maturo oppure un buon compost, che aiuterà il terreno ad arricchirsi di nutrienti e acqua.
Utilizzare concimi organici
La concimazione del fondo serve a sostenere la crescita del prato e il suo sviluppo, i migliori risultati sono ottenibili utilizzando ammendanti umici a catena corta, biodisponibili.
È possibile distribuire, durante la fresatura, 2-4 kg/m² di concime organico pellettato che ha un buon effetto nel suolo in termini di fertilità, ne basta anche solo l’1%. In suoli molto poveri, è anche possibile raddoppiare la dose ma procedendo con gradualità.
Durante i lavori, sul fondo del prato è buona norma creare una piccola pendenza verso l’esterno che eviterà la formazione di una pozzanghera al centro e di eventuali ristagni, facendo scorrere l’acqua più facilmente verso gli angoli del giardino.
Verificare la consistenza
Un terreno ben lavorato non deve essere né troppo soffice né troppo duro, per accertartene puoi fare la “prova del tallone”: se il piede affonda più di qualche centimetro il terreno è troppo soffice e va leggermente schiacciato con un rullo da prato.
Falsa semina per eliminare infestanti residue
Prima della semina vera e propria, è utile fare ciò che viene definito “invito alla germinazione” per le infestanti residue. Bisogna annaffiare il suolo come fosse già seminato e dopo 5 o al massimo 7 giorni, appariranno le ultime erbe infestanti che potranno essere eliminate con un secondo diserbo, sempre naturale.
Preparare il letto di semina
Prima di distribuire le sementi, è necessario creare uno strato superficiale di 0,5-1 cm di terriccio specifico per prato, meglio se privo di torba e con sabbia riciclata.
Aggiungi micorrize in polvere, sono funghi che formano un legame simbiotico con le radici, migliorando l’assorbimento di acqua e nutrienti, si tratta di una tecnica naturale e avanzata, molto utile nelle prime fasi di crescita.
A questo punto il terreno è pronto per la semina con una base curata che gli permetterà di svilupparsi in modo sano e resistente.
Leggi anche come riseminare il prato.