Curare un prato di dicondra richiede poche attenzioni rispetto ad altre tipologie di tappeto erboso. Potrebbe essere la scelta migliore, se vuoi avere un giardino bello e rigoglioso, senza però doverti impegnare troppo nella cura e manutenzione.
La Dichondra repens è una specie di pianta erbacea a bassa crescita, originaria di alcune regioni dell’Australia, della Nuova Zelanda e di alcune isole del Pacifico.
È comunemente conosciuta come “dicondra” o “dicondra a foglia piccola” e appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae.
È molto popolare come alternativa al prato tradizionale in alcune aree, specialmente in zone con clima temperato o tropicale.
Apprezzata per il suo aspetto accattivante e la capacità di formare un tappeto di vegetazione nano, con foglioline tonde dal colore verde intenso, che raramente richiede il taglio.
Di cosa parliamo
Dichondra: dove piantare il prato
La dicondra preferisce suoli con un buon drenaggio, non ama freddo e i ristagni idrici. Ha un’ottima resa se coltivata in zone soleggiate, ma può essere utilizzata anche in aree a mezz’ombra.
Invece, nel caso di ombra estrema, e in inverno, quando le temperature scendono sotto i 4°C, non riesce a sopravvivere.
Può essere coltivata anche nei giardini con degli alberi, se però sono troppo fitti e il sole non passa, tende ad assottigliarsi molto.
Il prato di dicondra è molto utilizzato nei giardini piccoli e negli spazi tra le pavimentazioni all’aperto.
La gestione iniziale è un po’ difficile, ma una volta nata, la dicondra sarà molto facile da mantenere.
Prato di dicondra: caratteristiche
Il prato di dicondra è molto soffice al calpestio, grazie alla morbidezza della foglia. Non cresce molto in altezza, parliamo di massimo 3-5 cm, ed ha un fabbisogno idrico molto basso.
Come anticipato, si sviluppa bene in zone soleggiate e anche in zone parzialmente ombreggiate, mentre in zone d’ombra tende a diradarsi e ad avere un aspetto poco omogeneo.
La resistenza al calpestio è molto limitata, per cui non è consigliato sceglierla per quei prati in cui si prevede un grande utilizzo del tappeto erboso.
La dichondra impiega un po’ di tempo per insediarsi. Durante la fase di sviluppo, bisogna fare attenzione alle infestanti a crescita rapida, perché possono insediarsi facilmente mentre il prato inizia a crescere.
È consigliato usare dei concimi per velocizzare la germinazione del prato di dicondra e favorirne la chiusura quanto prima.
Dopo che la Dichondra si sarà insediata, non sarà più necessario prendersene cura, grazie alla sua capacità di autogenerazione, che le permette di riparare velocemente le aree danneggiate del prato.
La semina della dicondra
Il momento ideale per seminare il prato di dicondra è in primavera, quando le temperature massime sono intorno ai 25°C e le minime 15°C di notte. È consigliato effettuare la semina con una seminatrice, oppure, con un carrellino spandiconcime professionale, evitando comunque di fare l’operazione a mano, perché sarebbe troppo irregolare.
Se la semina è stata effettuata correttamente, il prato inizierà a germinare dopo circa 12 giorni.
Il prato di dichondra si taglia?
Il prato di dicondra è un tappeto erboso basso, per cui è possibile evitare il taglio. In ogni caso, una rasatura leggera e occasionale può essere effettuata se si desidera dargli un aspetto più ordinato. La dicondra rientra nella categoria dei semi per un prato senza acqua e senza manutenzione.