La cura del prato in estate è molto importante se vuoi mantenere un tappeto erboso verde e rigoglioso. Nei mesi caldi, l’erba è esposta maggiormente a temperatura alte, stress e usura, ma attraverso alcuni accorgimenti e l’utilizzo di prodotti specifici, puoi preservarne l’aspetto e la salute.
Uno dei problemi più frequenti del prato in estate è l’ingiallimento, provocato dalla siccità, dalla presenza di troppe infestanti o da malattie fungine.
Se noti che il tuo prato è secco e diradato in alcuni punti, potresti pensare di fare un’operazione di rigenerazione del manto erboso, per riportarlo alla sua bellezza iniziale.
Solitamente questo intervento viene fatto in autunno e in primavera, ma con le giuste accortezze, è possibile anche fare una risemina estiva d’urgenza.
Se invece hai trovato infestanti e malattie fungine, dovrai provvedere a diserbare il prato e applicare trattamenti antifungini appositi, per rimuovere il problema ed evitare che si diffonda su tutto il tappeto erboso.
Di cosa parliamo
Prato in estate: come prendersene cura?
Abbiamo visto alcuni controlli preliminari da effettuare sul prato, prima di iniziare la manutenzione estiva.
Se il tuo manto erboso non presenta alcun problema di ingiallimento, aree vuote e malattie fungine, puoi procedere direttamente ai seguenti passaggi.
Taglio dell’erba
Durante l’estate è consigliato aumentare l’altezza del taglio, se il prato è destinato a uso ricreativo, bisogna tenerlo sui 4-5cm. Se invece è un prato ornamentale, non scendere al di sotto dei 3-3,5 cm, che saranno utili a dare ombra alla corna e alle radici, evitando che si brucino.
Il taglio può essere effettuato ogni 7 giorni, in alcuni casi, si può allungare fino a 10-12 giorni. L’importante è non falciare mai più di 1/3 della lunghezza dell’erba per ogni taglio.
Irrigazione
A causa del caldo e della siccità, in estate si tende ad aumentare la quantità d’acqua, ma questo può favorire lo sviluppo di malattie fungine.
È importante dosare l’acqua in base al tipo di terreno e ai sementi. Annaffiare il prato a giorni alternati, preferibilmente al mattino presto, in questo modo l’acqua avrà tempo di penetrare nel suolo e raggiungere le radici, prima che le temperature si alzino e la facciano evaporare.
In alternativa, va bene anche il tardo pomeriggio o a prima sera. Durante l’irrigazione, l’acqua deve penetrare almeno 15 cm nel terreno.
Arieggiare
Radici ed erba necessitano di aria, soprattutto in estate. Bisogna quindi procedere arieggiando il terreno, facendo dei buchini per far circolare ossigeno.
Si può fare manualmente con un forcone oppure, utilizzare un arieggiatore, reperibile nei negozi specializzati.
A fare la differenza sono anche i tipi di sementi utilizzati, quelli per climi caldi, devono essere arieggiati a fine maggio-inizi giugno; quelli per climi più freschi, a settembre-ottobre.
Concimazione
La cura del prato in estate passa anche per la concimazione. A causa delle temperature molto alte, la fotosintesi è più lenta, il che riduce i nutrienti a disposizione dell’erba, proprio quando ne ha più bisogno.
Prima che l’estate entri nel suo pieno e le temperatura superino i 30°, è bene procedere a una concimazione a base di azoto e potassio.
Puoi preferire un concime a cessione programmata, oppure, a lento rilascio. L’azoto tiene lontane le malattie fungine, mentre il potassio rende le radici più resistenti.