Mantenere il proprio giardino curato e accogliente è un’attività che porta soddisfazione e benessere.
La presenza di materiali estranei come pietre e detriti può ostacolare la crescita dell’erba, danneggiare le lame del tosaerba e creare un ambiente propizio alla proliferazione di parassiti e malattie.
Inoltre, un prato pulito è più sicuro per camminare e giocare, e migliora l’aspetto estetico complessivo dello spazio verde.
Del resto, pietre e detriti possono generare aree disomogenee che interferiscono con l’assorbimento uniforme di acqua e nutrienti nel terreno. Di conseguenza, potresti notare delle parti secche sul tuo manto erboso, dove l’erba cresce meno rigogliosa.
Di cosa parliamo
Quali attrezzi servono?
A seconda delle dimensioni del giardino e della quantità di detriti, potresti aver bisogno di un semplice rastrello o di attrezzature più sofisticate come un rullo per prato o un aspiratore.
Con il rastrello puoi raccogliere i detriti superficiali e i sassi di piccole dimensioni. Scegli un modello robusto con denti in metallo, che resista all’impatto con le pietre senza deformarsi. Per i sassi più grandi, puoi usare una carriola o un carrello per facilitarne il trasporto.
Con il rullo, invece, puoi portare in superficie tutte le pietre e i detriti, facilitandone la raccolta.
Valuta la condizione del prato
Prima di iniziare la pulizia, valuta le reali condizioni del prato. Ispeziona il terreno per individuare possibili problematiche più concentrata in alcuni punti, come l’accumulo di pietre in un’unica area o il suolo troppo compatto.
Presta attenzione anche ai segni di erosione o di scavo di animali, ad esempio, verifica che non ci siano buchi nel prato provocati dalla presenza di talpe in giardino.
Prepara il terreno
Una volta valutate le condizioni del prato, è il momento di preparare l’area per la pulizia. Inizia tagliando l’erba a un’altezza che mostri facilmente sassi e detriti presenti sul prato, ma che allo stesso tempo, protegga il suolo.
Rimuovi rami o pezzi di legni e foglie secche depositate dall’altra vegetazione presente nel giardino. Se necessario, annaffia leggermente il prato per ammorbidire il terreno e rendere più semplice l’estrazione dei sassi.
Rimuovi i sassi
Utilizza il rastrello per radunare i detriti più piccoli in mucchi, che potrai poi facilmente raccogliere e smaltire. Per i sassi più grandi, usa una piccola pala o le mani (indossando guanti robusti) per raccoglierli e trasportarli via dal prato.
Se hai a disposizione un rullo per il prato, passalo sull’erba seguendo una direzione logica e organizzata, in modo da essere sicuro di non tralasciare alcuna area.
A questo punto, i sassi saranno in superficie e potrai raccoglierli con il rastrello. Se il prato è molto grande, valuta l’utilizzo di un soffiatore per ammucchiare foglie e rametti in un unico posto.
Cosa fare dopo la pulizia del terreno?
I rifiuti organici, come foglie o piccoli rami, possono essere compostati o utilizzati come pacciame.
I sassi, invece, riciclati in progetti di giardinaggio, come la creazione di un percorso verso l’ingresso di casa o di un’aiuola rialzata .
Dopo aver rimosso sassi e detriti, ricorda di prenderti cura del prato per favorire la ripresa dell’erba e prevenire danni futuri.
Se la rimozione ha lasciato aree nude o danneggiate, risemina il prato e nutri il suolo con un fertilizzante appropriato per la rigenerazione.
Annaffia regolarmente, ma evita di inzuppare il terreno, in modo da non creare un ambiente favorevole per l’insorgenza di malattie fungine.