Il prato bruciato si presenta con erba secca e ingiallita, o nei casi peggiori, scura , tendente al marrone, che può interessare una o più parti del manto erboso, o nella sua interezza.
Questa condizione si verifica soprattutto in estate, quando il caldo eccessivo mette a dura prova la vegetazione.
È un problema comune, e la causa principale è spesso la troppa e prolungata esposizione al sole, soprattutto durante i caldi mesi estivi.
Quando un prato non riceve ombra sufficiente, i raggi solari diretti possono danneggiare le foglie dell’erba, provocando bruciature antiestetiche.
Questa condizione è molto evidente, in particolare, nelle zone in cui il prato è esposto per lungo tempo al sole senza alcun riparo.
Di cosa parliamo
Come capire se il prato è bruciato
I segni di un prato bruciato sono abbastanza evidenti e facili da riconoscere. Come anticipato, l’erba appare secca, gialla o marrone, con macchie bruciate sparse.
Il prato è più duro al tatto, a causa della perdita di idratazione e dell’assottigliamento delle foglie dell’erba.
Un altro segnale evidente è la crescita non uniforme dell’erba. Le zone bruciate tendono a svilupparsi in modo irregolare, lasciando spazi vuoti tra i ciuffi sani.
Inoltre, il prato bruciato può manifestare una maggiore sensibilità alla pressione e al calpestio. Camminando sulla zona danneggiata, l’erba si appiattisce più facilmente e lascia impronte più evidenti.
Se si notano questi problemi, bisogna subito intervenire per rigenerare le zone secche e diradate.
Rimedi prato bruciato
Prima di iniziare il processo di recupero del prato bruciato, è importante valutare l’estensione dei danni.
Bisogna ispezionare il tappeto erboso per individuare le aree più colpite e determinare se è necessario un intervento leggero o più intenso. Se le bruciature sono limitate a poche aree, potrebbe essere sufficiente un recupero locale.
Se, invece, il prato è completamente bruciato, sarà necessario un intervento più radicale.
Irrigazione dell’erba bruciata
La prima fase per recuperare un prato bruciato è garantire un’adeguata irrigazione e idratazione.
L’erba bruciata ha bisogno di acqua per rigenerarsi e tornare in salute. Il prato va irrigato in modo uniforme, evitando ristagni.
L’irrigazione deve avvenire preferibilmente al mattino o alla sera, quando il sole è meno forte e le radici hanno il tempo necessario ad assorbire l’acqua.
Analisi e valutazione del terreno
Il terreno potrebbe essere impoverito o troppo acido e rendere difficile la crescita dell’erba. Effettuare l’analisi del terreno per determinare il pH e la presenza di eventuali carenze di nutrienti, ti permette di creare le condizioni necessarie per rendere nuovamente il prato sano e rigoglioso.
In base ai risultati, vanno apportate le dovute modifiche al terreno, come l’aggiunta di fertilizzanti organici o di calcare per ridurre l’acidità.
Risemina o nuova semina totale
Se le bruciature sono limitate a poche aree, si può effettuare una risemina mirata per recuperare l’erba solo in quei punti.
Se, invece, il prato è completamente bruciato, sarà necessaria una nuova semina per coprire tutto il manto danneggiato.
Tagliare l’erba
Dopo aver rigenerato il prato, bisogna far crescere tutta l’erba a circa dieci centimetri, e poi intervenire con il taglio per portarla alla stessa altezza e garantire un risultato omogeneo.
Questo vale sia se si è effettuata la risemina in alcuni punti del prato, che se l’intervento ha interessato tutto il tappeto erboso.
Ulteriori consigli per l’erba bruciata
Puoi applicare compost o pacciamatura organica per aiutare a migliorare la struttura del terreno e a trattenere l’umidità.
Basta spargerne uno strato sottile per proteggere l’erba e favorire la crescita delle radici. Il compost apporta anche sostanze nutritive al terreno, aiutando l’erba a rigenerarsi più velocemente.
Durante la fase di recupero del prato bruciato bisogna evitare:
- Di utilizzare fertilizzanti chimici aggressivi
- Fare irrigazioni troppo eccessive o insufficiente
- Di irrigare nelle ore più calde
- Di tagliare l’erba troppo corta
- Di calpestare il prato
Queste accortezze sono utili anche per prevenire eventuali bruciature future e preservare la salute e la bellezza del tappeto erboso.