Desideri un’alternativa al tradizionale prato inglese? Esistono delle piante da prato che possono essere utilizzata al posto dell’erba per realizzare un giardino colorato e originale.
Sono tre le tipologie di tappeti erbosi che è possibile coltivare in giardino: da seme, da stoloni o da zolle. Ognuno ha delle proprie caratteristiche e richiede tecniche di coltivazione e cure particolari.
Il prato ottenuto da seme è quello più diffuso. La semina del prato può essere effettuata a inizio estate, oppure in autunno.
È il sistema più semplice per ottenere un bel tappeto erboso, perché dopo la semina, soprattutto se effettuata nel periodo primaverile, i primi germogli iniziano a comparire dopo pochi giorni.
Di cosa parliamo
3 varietà di piante da prato
Vediamo quali sono le piante da prato che puoi utilizzare al posto della più tradizionale erba. Ognuna richiede delle accortezze particolari nelle fasi di semina, crescita e manutenzione.
Dichondra repens
La Dichondra repens, comunemente nota come Dichondra, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae.
Questa specie è spesso utilizzata come alternativa al prato erboso, soprattutto in quelle aree dove le condizioni climatiche o la qualità del terreno rendono difficile la crescita del manto erboso tradizionale.
La Dichondra forma un tappeto denso e compatto, grazie alle sue piccole foglie rotonde, caratteristica che la rende un’ottima scelta per creare prati uniformi e decorativi.
Può essere utilizzata anche in aiuole o come copertura del suolo in giardini rocciosi o per bordure
È particolarmente resistente alla siccità, preferisce suoli ben drenati e posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
Rispetto ai prati tradizionali, la Dichondra richiede meno manutenzione. Non necessita di tagli frequenti, ma una potatura occasionale può aiutare a mantenere il prato denso e a prevenire il troppo ispessimento.
Generalmente, è resistente a molte malattie comuni dei prati, ma in presenza di eccessiva umidità, può essere attaccata dalle malattie fungine. Per evitare problemi è bene che ci sia una buona ventilazione e un drenaggio adeguato.
Convallaria japonica
La Convallaria japonica appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è imparentata con il più noto mughetto europeo, Convallaria majalis.
Questa pianta perenne è apprezzata per la sua capacità di formare tappeti erbosi decorativi, soprattutto in aree ombreggiate dove altre piante potrebbero non prosperare.
Predilige ambienti ombreggiati o semi-ombreggiati, come sottoboschi o giardini con alberi alti.
Questo la rende ideale anche per chi cerca di riempire spazi dove la luce del sole è limitata. Cresce bene in suoli umidi, ben drenati e ricchi di materia organica. Presenta foglie larghe, verdi e lucide, che formano una copertura densa e uniforme sul terreno.
Si sviluppa bene, fino a 15 cm di altezza, ma non è calpestabile. In autunno produce delle piccole foglie rosse.
Rispetto ai prati tradizionali, il prato di Convallaria japonica richiede una manutenzione relativamente bassa.
Non necessita di taglio frequente come l’erba, ma può essere utile rimuovere le foglie morte in autunno per prevenire la formazione di muffa e mantenere un aspetto ordinato.
Sedum acre
Il Sedum acre è una pianta perenne succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Questa specie è apprezzata per la sua resistenza e la sua capacità di crescere in condizioni difficili, inclusi suoli poveri e zone rocciose.
Ha una crescita bassa e forma densi tappeti o cuscinetti di foglie carnose, che coprono in poco tempo il terreno.
Le sue foglie sono piccole, verdi, e talvolta assumono sfumature giallastre, se esposte a pieno sole. Produce fiori gialli brillanti a forma di stella durante i mesi estivi, che attirano impollinatori come api e farfalle,
Resiste molto bene alla siccità grazie alla sua natura succulenta, che gli permette di trattenere l’acqua. È quindi la migliore scelta per chi desidera un prato senza acqua.
Cresce meglio in pieno sole, ma può tollerare anche l’ombra parziale. Un prato realizzato con il sedum acre non è calpestabile, per cui è consigliato scegliere questa pianta per zone lontane dal rischio calpestio o per le aiuole.