Sappiamo che il prato in inverno è molto più vulnerabile e soggetto a malattie, per questo motivo ha bisogno di un trattamento specifico, prima che entri in stasi vegetativa.
È un’operazione molto importante che permetterà al tappeto erboso di resistere allo stress termico della stagione fredda, e all’attacco di funghi del prato e parassiti.
Infatti, non è un caso che durante l’inverno, il prato abbia frequenti problemi di diradamento e ingiallimento, dovuti anche alle gelate del periodo e agli agenti esterni di più aggressivi.
Di cosa parliamo
Perché è importante concimare in inverno
La concimazione invernale serve a mantenere la salute e la vitalità del tappeto erboso durante i mesi più freddi e non solo.
Il concime invernale:
- Rifornisce il prato di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, anche se la crescita superficiale è ridotta;
- Rinforza le radici rendendole più robuste, migliorando così la capacità di sopportare le condizioni climatiche più rigide;
- Rende il prato denso e di una colorazione più vivace;
- Prepara il terreno e l’erba per la primavera;
- Protegge il prato da malattie e stress ambientali.
Come preparare il prato alla concimazione invernale
Prima di procedere bisogna preparare il prato ad accogliere il concime. Innanzitutto, è fondamentale mantenere bassa l’altezza dell’erba, servirà a rinforzarla e a permettere al terreno di respirare.
Durante questo periodo non bisogna esagerare con le irrigazioni. In inverno le precipitazioni piovose sono maggiori, per cui è sempre meglio valutare lo stato del terreno prima di annaffiare. Una quantità eccessiva di acqua provoca ristagno e rovina il prato.
In ultimo, si deve procedere con la pulizia del tappeto erboso, eliminando foglie secche e altri accumuli, per dare modo al terreno di respirare e abbassare il livello di umidità.
L’umidità è responsabile della presenza di muschio nel prato, funghi e altri patogeni dannosi.
Quando concimare in inverno?
La concimazione del prato in inverno va fatta prima che le temperature di abbassino eccessivamente. Il periodo migliore è il tardo autunno ma, in base all’area geografica, potrebbe essere necessario intervenire molto prima.
Nelle zone con clima mite, è possibile anche fare l’ultima concimazione del prato nelle prime settimane d’inverno, verso metà dicembre.
Per garantire maggiore resistenza al freddo e alle gelate, è da evitare il concime con azoto 30 giorni prima dell’inizio della stasi vegetative invernale.
Concimi per il prato in inverno
Con l’avvicinarsi della dormienza vegetativa, va utilizzato un concime NPK, con maggiore percentuale di potassio.
Questo elemento è fondamentale durante l’inverno, conferisce al tappeto erboso più resistenza allo stress termico dovuto dal freddo e dalle gelate, impendendo la formazione di chiazze gialle o diradamento dell’erba.
Il concime invernale deve contenere 20/25 unità di potassio e il 20% di azoto, senza fosforo, e deve essere a lento rilascio, in modo da fornire nutrimento al terreno per 3mesi, fino all’arrivo della primavera.