La manutenzione del prato in inverno è molto più semplice di quella da effettuare durante gli altri periodi dell’anno, ed è importante per evitare che l’erba si secchi.
Freddo, gelate, pioggia, possono essere molto dannosi per il tappeto erboso, prendersene cura ti permette di mantenerlo in buone condizioni e prepararlo adeguatamente per la ripresa vegetativa. Ma come curare il prato in inverno? Vediamo quali sono gli interventi principali per preservarlo durante la stagione fredda.
Di cosa parliamo
Quali danni subisce il prato in inverno?
Come anticipato, in inverno, il tappeto erboso è esposto a temperature molto rigide e a intemperie come poggia, vento e neve, che lo stressano.
Le radici possono ghiacciarsi e provocare la morte dei fili d’erba; il prato è meno esposto ai raggi solari, perché durante la stagione invernale ci sono meno ore di luce, una condizione che provoca maggiore sofferenza al prato.
Inoltre, la situazione si può aggravare a causa delle foglie cadute dagli arbusti presenti in giardino, che non fanno filtrare sufficiente aria e luce, o dalle troppe zone d’ombra, che favoriscono la formazione di muschio e funghi nel prato.
Taglio del prato in inverno
Il terreno ha bisogno di respirare per evitare l’accumulo di umidità, una condizione che può portare alla comparsa di malattie del prato.
Per questa ragione bisogna mantenere l’erba corta, procedendo al taglio del prato una sola volta durante la stagione, portando l’altezza massima a non più di 4 cm.
Arieggiare il prato
Un intervento fondamentale per la cura del prato in inverno è l’arieggiatura del suolo, che serve a far circolare correttamente l’aria. Bisogna procedere rimuovendo il feltro creatosi a causa dell’accumulo di foglie secche cadute dagli alberi e da altri residui vegetali.
Questo strato va a coprire il tappeto erboso impedendo il passaggio di aria e luce e la corretta circolazione dell’acqua, che tenderà ad accumularsi e provocare ristagni.
Per arieggiare il prato bisogna tagliare l’erba e mantenerla massimo a 3 cm, ed effettuare 8-10 buchi per metro quadrato nel terreno.
Questa operazione permette di assorbire meglio l’acqua e incentivare una sana crescita vegetativa. L’arieggiatura può essere fatta manualmente usando un rastrello, oppure, utilizzando un arieggiatore elettrico, per velocizzare l’operazione.
Concimazione del prato in inverno
Con l’inverno il prato va sotto stress e si indebolisce, per affrontare questo problema bisogna effettuare delle concimazioni utilizzando prodotti a base di potassio.
Quest’ultimo è molto importante e permette all’erba di crescere forte e resistere a freddo e gelate, contribuendo allo sviluppo e alla cura delle radici. Il miglior concime invernale è a lento rilascio e deve avere circa il 20% di azoto e 25 unità di potassio.
Il concime va distribuito sul terreno almeno due settimane prima dell’inizio del freddo, preferibilmente entro la fine di novembre.
Irrigazione del prato in inverno
Durante l’inverno, a causa dei fenomeni atmosferici avversi e delle piogge frequenti, è consigliato sospendere le irrigazioni o ridurle in modo considerevole. Una scelta che mira a prevenire la formazione di ristagni d’acqua nel terreno, che durante la notte possono gelare.
Cosa fare in caso di prato ingiallito?
Se noti che il prato è un po’ ingiallito è molto probabile che si tratti di un fenomeno naturale, in cui l’erba rallenta l’attività vegetativa a causa del freddo.
Se invece, l’ingiallimento è molto pronunciato, potrebbe dipende da errori di manutenzione, concimazione sbagliata o presenza di malattie fungine. È importante individuare la causa e intervenire tempestivamente per risolverla e limitare i danni.