Le erbacce sono uno dei problemi più fastidiosi all’interno di orti, terreni e giardini, il decespugliatore è un ottimo strumento per rimuovere quelle più ostinate come ortiche, rovi e altre specie invasive.
Se tieni alla cura del tuo prato e vuoi mantenerlo sempre in ordine, non devi lasciar passare troppo tempo se noti la presenza di una o più tipi di erbacce, perché in poco tempo, possono invadere l’intero manto erboso.
Nei prossimi paragrafi vedremo come tagliare le erbacce più resistenti per liberare il tuo terreno e qualche consiglio utile per limitarne la ricrescita.
Di cosa parliamo
Perché usare il decespugliatore?
Il decespugliatore è ideale per tagliere le erbacce di ogni tipo, è uno strumento potente e versatile, efficace anche su steli molto robusti e radici più profonde. È molto più preciso di un tagliaerba e permette di lavorare anche su aree più difficile da raggiungere come angoli stretti, bordi e terreni irregolari.
Dovresti sceglierlo perché:
- È efficace nella rimozione di grandi quantità di erbacce;
- Può essere usato con testine e accessori diversi, in base all’esigenza;
- Funziona su erbacce morbide e su stelli più robusti.
Quali sono le erbacce più difficili da rimuovere?
I rovi, in particolare, sono tra le piante più ostinate, grazie ai rami spinosi e alla loro incredibile capacità di rigenerarsi. Per eliminarli in modo efficace, è fondamentale utilizzare strumenti adeguati come un decespugliatore con testina a lame metalliche o una lama a disco, ideali per tagliare materiali duri.
Il taglio deve essere eseguito con movimenti lenti e decisi, il più vicino possibile al suolo, per ridurre la possibilità di ricrescita. Una volta rimossi, è importante raccogliere e smaltire i rami tagliati, evitando così che possano attecchire nuovamente.
L’ortica, pur meno resistente, cresce rapidamente e può invadere interi appezzamenti di terreno. In questo caso, è consigliabile usare un decespugliatore con filo di nylon spesso, perfetto per piante con steli medio-morbidi. La tecnica di taglio migliore consiste nel lavorare dall’alto verso il basso, così da evitare che gli steli si pieghino e sfuggano al taglio.
Le erbacce con radici profonde, come il dente di leone o la gramigna, sono particolarmente insidiose perché il loro apparato radicale si estende in profondità, rendendo difficile una rimozione definitiva.
In questi casi, puoi usare un decespugliatore potente che aiuta a tagliare la parte superficiale, ma per un’eliminazione completa è necessario intervenire manualmente, estraendo le radici interamente per impedirne la ricrescita.
Cosa fare prima di usare il decespugliatore
Prima di procedere con il taglio delle erbacce controlla l’attrezzatura per essere sicuro di svolgere il lavoro in sicurezza:
- Verifica le condizioni del decespugliatore;
- Controlla che la testina e la lama siano adeguate al tipo di erbaccia da rimuovere;
- Indossa l’equipaggiamento protettivo: casco o visiera, guanti resistenti, scarpe da lavoro e pantaloni lunghi.
Inoltre, ispeziona l’area di taglio e rimuovi eventuali pietre, rami secchi o altri oggetti che possono danneggiare il decespugliatore o colpirti mentre lavori sul prato.
Scopri come tagliare l’erba col decespugliatore.
Come impedire la ricrescita delle erbacce
Dopo aver tagliato le erbacce infestanti e aver anche abbassato l’altezza del prato, se necessario, puoi coprire il terreno con materiali come corteccia, paglia o tessuto pacciamante.
Utilizza dei diserbanti naturali: puoi anche realizzare una soluzione a base di acqua bollente o aceto da versare sulle radici restanti.
Per prevenire ulteriormente la ricrescita delle erbacce infestanti ti consigliamo di programmare interventi periodici sul tappeto erboso, in modo da tenerlo sempre pulito e in ordine.