Come eliminare il trifoglio dal prato
Il trifoglio è un nemico ostico per chi desidera avere un prato perfetto, uniforme e compatto, oltre a rovinare l’estetica del tappeto erboso, è anche un segnale che qualcosa chiaramente non va.
Cerchiamo di capire quali sono le cause della diffusione del trifoglio nel prato e quali sono i migliori metodi per rimuoverlo.
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Irrigazione del prato dopo la semina
Irrigare il prato dopo la semina è fondamentale per aiutare le piantine a radicare e favorire lo sviluppo del tappeto erboso. Bisogna farlo con criterio, evitando errori che possono compromettere la germinazione e la salute del prato.
Vediamo come procedere e perché è importante comprendere i bisogni specifici dei semi, se vuoi un tappeto erboso bello e resistente nel tempo.
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Come rimuovere le erbacce dal prato
Le piante infestanti sono molto diffuse nei giardini e negli spazi all’aperto, è quindi normale trovare delle erbacce nel prato, la cosa importante è rimuoverle quanto prima per evitare che si diffondano su tutto il tappeto erboso.
Solitamente, per eliminare le malerbe dal prato si utilizzano dei diserbanti che inibiscono la crescita e fermano la propagazione.
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Tagliare il prato bagnato: meglio farlo o evitare?
Può capitare che dopo giorni di pioggia, l’erba diventi troppo alta ma che non abbia avuto il tempo di asciugarsi per bene, in questo caso è bene tagliare o è meglio aspettare?
La verità è che ci sono opinioni molto contrastanti a riguardo, c’è chi sconsiglia di falciare quando l’erba è ancora bagnata, e chi non lo vedo un problema.
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Come livellare il prato: 3 metodi efficaci
Il prato del tuo giardino è molto irregolare? Sono presenti molte buche e solchi? Non puoi ignorare questa condizione, soprattutto se desideri un tappeto erboso uniforme e un giardino in perfetto ordine.
Quello che devi fare è livellare il terreno realizzando una superficie compatta, perfettamente regolare, che rende anche più semplice la manutenzione.
Perché è importante livellare il tappeto erboso
Quando ci sono buchi nel prato e solchi, al momento dell’irrigazione o in caso di pioggia, è facile che si formino pozzanghere, alcune molto ampie e profonde.
Avere un terreno liscio e livellato conferisce un aspetto bello e curato al prato, ma elimina anche il rischio di inciampare o di non riuscire a posizionare correttamente l’arredo giardino che necessita di una superficie perfettamente piana.
Oltre questo, il giusto livellamento offre vantaggi per la cura del prato:
- L’acqua defluisce meglio e non si accumula in alcuni punti;
- Concimare e annaffiare in modo uniforme non rappresenta una difficoltà;
- La falciatura dell’erba avviene senza particolari insidie.
Perché il terreno diventa irregolare?
Le cause nascoste dietro a un prato con superficie irregolare sono tante, ad esempio, se noti buchi nel terreno potrebbero esserci delle talpe che scavano da sotto, lasciandolo cumuli di terra in superficie.
Oppure, le arvicole che realizzano dei veri e propri tunnel sotterranei provocando lo strappo delle radici e il cedimento della terra.
Se piove per troppi giorni di seguito è possibile che si creino affondamenti in alcuni punti del terreno provocati dal troppo carico d’acqua. Questo problema, di solito, scompare quando il prato si asciuga del tutto.
Altro problema è legato alla compattezza del terreno che, se eccessiva, può limitare il drenaggio dell’acqua e provocare ristagni con conseguente sprofondamento delle terra.
Se ci sono zone rialzate vicino agli alberi, la causa è sicuramente dovute alle loro radici troppo vicine alla superficie del suolo.
In ultimo, gli errori commessi durante la preparazione del terreno, ad esempio, se non è stato spianato correttamente prima della semina o della posa di rotoli o zolle.
Metodi per livellare il prato
Il momento migliore per livellare il terreno è quello tra metà aprile e fine maggio o, in alternativa, a settembre.
È importante farlo quando il prato è asciutto e il clima è mite, durante l’estate si possono fare piccole correzioni, ma se occorre rimuovere il prato o lavorare su singole zone è meglio procedere in primavera in modo che il tappeto erboso abbia il tempo di rigenerarsi per la bella stagione.
Prima di procedere rimuovi le erbacce e falcia l’erba, se c’è del feltro scarifica per bene il tappeto erboso per togliere tutti i residui d’erba attaccati al terreno.
Valuta anche il tipo di dislivello presente in modo da sapere in anticipo quanto deve essere riempito per tornare livellato.
Utilizza del terriccio
Se sono presenti buche piccole e avvallamenti poco profondi puoi riempirli usando del terriccio. Se ci sono delle pozzanghere aggiunti della sabbia utile a migliorare il drenaggio dell’acqua.
Lo strato deve restare sciolto per permettere all’erba di crescere, per cui non compattare il terriccio con troppa forza.
Prima di spargere il terriccio fai ventilare il suolo creando dei buchi profondi con una forca. Dopo diverse settimane l’erba crescerà di nuovo nel nuovo strato di terreno aggiunto.
Usa il rullo da prato
Se sono presenti irregolarità su aree molto grandi puoi aiutarti con il rullo da prato, molto utile per riparare solchi piccoli e non troppo profondi.
Prima di procedere, rimuovi i cumuli di terra più grandi lasciati dalla talpe, falcia e annaffia. La terra deve essere abbastanza morbida per far in modo che il rullo sia efficace sui dislivelli e le irregolarità appiattite. Dopo questa operazione lascia riposare il prato per un giorno e non calpestarlo.
Rimuovi il prato
Se le irregolarità sono troppo profonde e il riempimento col terriccio o il rullo non risolvono, puoi pensare di rimuovere il prato, scavare il suolo e poi livellare per bene il terreno e riseminare.
In tal senso, è come realizzare un prato nuovo e quindi avrai bisogno di tutti gli strumenti necessari per ripulire il terreno e prepararlo. Dopo aver lavorato il suolo, misura e valuta gli eventuali dislivelli e poi riempi gli avvallamenti con il terriccio, passa il rullo e poi semina.
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Come realizzare un prato in gramignone
La stagione ideale è ideale per pensare a rinnovare il prato, perché le temperature sono ancora miti e il maggior tasso di umidità facilita la germinazione dei semi e l’attecchimento delle piccole piantine.
Se vivi, in particolare, nel Sud Italia, puoi pensare di realizzare un prato in gramignone, un tappeto erboso rustico, molto resistente al caldo e alla siccità, in grado di sopravvivere anche se viene effettuata scarsa manutenzione.
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Prato idrorepellente: cosa fare per risolvere?
Le chiazze gialle sul prato sono un problema diffuso dei tappeti erbosi, perché le cause degli ingiallimenti possono essere di varia natura, al punto che anche i giardinieri più esperti possono far fatica a capirne il motivo del prato secco.
A volte, anche avendo preso tutti gli accorgimenti in termini di concimazione e irrigazione, compaiono delle zone secche sul manto d’erba. Scongiurata la presenza di malattie fungine, quale può essere il motivo?
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Cura del prato a settembre
Con l’arrivo di settembre, l’autunno inizia a farsi sentire e il prato richiede cure particolari per prepararsi all’inverno. Questo mese è molto importante per avere poi un tappeto erboso sano e rigoglioso nella prossima primavera.
Vediamo nel dettaglio quali sono le migliori pratiche per la cura del prato a settembre: irrigazione, concimazione, taglio e controllo delle piante infestanti.
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La manutenzione del trattorino tagliaerba
Dopo ogni falciatura e al termine della stagione, il trattorino tagliaerba ha bisogno di manutenzione per continuare a funzionare in modo efficiente.
Tra le operazioni da fare ci sono: la rimozione dei residui di erba falciata, l’affilatura delle lame, il cambio dell’olio, la pulizia del filtro dell’aria e l’ingrasso dei cavi.
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Come scegliere il filo per il decespugliatore
Il filo per il decespugliatore va scelto in base alla tipologia di erba da falciare, nonché alla potenza della macchina e alla frequenza d’uso.
Tondo, quadrato, elicoidale, a stella o multiplo, in commercio ci sono fili per decespugliatore per qualsiasi lavoro da giardino, l’importante è sapere come scegliere quello giusto.
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